Del Mauro: Abbiamo creato le basi per una crescita vera


Il capogruppo di “Scegliamo Atripalda”, ricandidato con Giuseppe Spagnuolo, spiega le ragioni del rinnovato impegno: Tanti gli obiettivi centrati

Massimiliano Del Mauro, 55 anni, ottico, assessore uscente a tributi e patrimonio

Una scelta di continuità “per dare seguito all’ottimo lavoro fatto da questa amministrazione in questi anni”. E’ quella effettuata da Massimiliano Del Mauro, assessore uscente ai Tributi e capogruppo di “Scegliamo Atripalda”. Come cinque anni fa, dunque, continuerà ad appoggiare la lista di Giuseppe Spagnuolo, provando a dare un ulteriore smalto a quanto è stato fatto nel lustro appena trascorso.

Del Mauro, allora: cosa l’ha spinta a candidarsi di nuovo e a candidarsi con la lista di Giuseppe Spagnuolo?

«Credo sia una scelta doverosa ma anche di grande passione, per proseguire il mio impegno per la città di Atripalda, verso la quale nutro un grandissimo affetto ed un grande attaccamento. E’ necessario dare continuità al lavoro che l’amministrazione uscente ha fatto in questi cinque anni. Un lavoro, a mio modo di vedere ma non solo, la pensano così anche i cittadini, un lavoro, dicevo, davvero buono, oserei dire ottimo. Ci siamo dati un gran da fare, siamo stati, e siamo, una squadra coesa, che persegue gli obiettivi e che li raggiunge, profondendo il massimo impegno. Innanzitutto, abbiamo messo in piedi un’opera di riorganizzazione e risanamento dell’ente, della macchina comunale. Un’opera importante, una condizione senza la quale non avremmo poi più potuto fare nulla. E ci siamo riusciti, abbiamo lavorato a testa bassa, spesso in silenzio, ma abbiamo lavorato e tanto». 

Che cosa siete riusciti ad ottenere in particolare?

«Guardi, la cosa più importante è che abbiamo creato le basi e le condizioni per dar vita ad un quinquennio, il prossimo, di ripartenza. Dopo cinque anni in cui abbiamo dovuto mettere a posto, sistemare, adesso ci aspetta una nuova era. Abbiamo creato, insomma, le condizioni per realizzare la Atripalda del futuro. Il nome della lista non è un caso, la scelta del sindaco è stata, ancora una volta, molto azzeccata. Noi abbiamo lavorato, creato le basi giuste, ed ora realizzeremo Atripalda futura, su questo non c’è nessun dubbio. Stiamo dando un futuro alla nostra comunità, al nostro paese, località che prima non aveva un futuro ma nemmeno un presente. Ora tutto questo ce l’abbiamo e ce l’avremo, prima non avevamo davvero nulla». 

Senta Del Mauro, su cosa punterà Lei in particolare nel caso in dovesse essere rieletto?

«Non amo spoilerare. So che nei prossimi giorni il sindaco Giuseppe Spagnuolo darà vita ad una vera e propria operazione verità. Abbiamo il dovere di dire ai cittadini, di spiegare loro, tutto quello che è stato fatto in questi cinque anni. E, soprattutto, di renderli edotti su quello che vogliamo fare nel prossimo quinquennio. Abbiamo un programma fitto ed articolato, quindi non potrei soffermarmi su un punto in particolare. Quello che abbiamo in mente di fare, è frutto di un lavoro di squadra, realizzato in maniera coordinata. Ognuno dovrà fare la propria parte ma sempre lavorando in modo sinergico. E’ stata questa la nostra forza e lo sarà anche nei prossimi cinque anni. Soltanto così siamo riusciti a centrare i tanti obiettivi che abbiamo centrato. Non dobbiamo dimenticare che siamo partiti da una situazione molto pesante, critica, difficile. Non abbiamo ereditato nessun progetto, abbiamo avuto tantissime difficoltà, soprattutto all’inizio del nostro mandato. Ma poi ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo attuato tante cose importanti per la città. Siamo consapevoli, però, che quello che abbiamo fatto, va comunicato, spiegato, raccontato nei minimi dettagli. Ed è quello che faremo a breve». 

Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Carmine De Angelis, ha dichiarato che sosterrà la candidatura a sindaco di Nunzia Battista. Che cosa ne pensa?

«Rispondo ponendogli io una domanda: ma perché Carmine De Angelis è di Forza Italia? Chi lo ha mai legittimato, quale congresso è stato celebrato in provincia di Avellino tale da attribuirgli questa carica? A me sembra che De Angelis, nel suo girovagare tra i partiti, adesso si sia fermato per un po’ in Forza Italia. Mi fa davvero molto male vedere un partito così importante, un partito che ha rappresentato tanto per i moderati in Italia ma anche in Irpinia, appiattirsi a logiche che non mi appartengono. Non si può assistere a scelte calate dall’alto, come nel caso di De Angelis. O il partito torna a confrontarsi con la base oppure non credo possa andare da qualche parte. Bisogna assecondare le scelte che arrivano dal basso, non quelle dall’alto». 



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