Sicurezza scolastica, pochi i genitori presenti all’assemblea organizzata dall’Amministrazione


Nonostante l’importanza dell’argomento ieri sera nella sala consiliare non c’era neanche un rappresentante per ogni classe. Segnalati problemi alla palestra della “Masi”e all’ingresso della “Mazzetti”

I genitori degli alunni frequentanti la scuola media “Masi” e la materna “Adamo” hanno disertato l’assemblea pubblica svoltasi ieri sera nella sala consiliare del Comune organizzata dall’Amministrazione comunale per discutere di edilizia scolastica.

Lontanissima anche la quota minima della presenza di almeno un genitore per classe (21 per la “Masi” e 4 per la “Adamo” che restituivano un totale di circa 450 famiglie potenzialmente interessate) visto che le persone in aula ieri sera, al netto degli addetti ai lavori, si contavano sulle dita di una mano. Davvero pochi i genitori presenti, alcuni dei quali addirittura alla loro seconda audizione, in qualità di componenti del Consiglio d’Istituto, dopo la riunione straordinaria convocata per l’occasione la scorsa settimana.

Eppure l’incontro era stato organizzato per offrire una informativa completa sulla situazione attuale dell’edilizia scolastica e sulla progettazione in atto alla luce delle legittime preoccupazioni emerse in seguito alla recente ispezione effettuata dai consulenti tecnici incaricati dalla Procura di verificare il “pericolo per l’incolumità delle persone” temuto proprio da alcuni genitori nel novembre del 2017 attraverso un esposto alla Procura della Repubblica.

Il sindaco Giuseppe Spagnuolo, affiancato dalla dirigente scolastica Amalia Carbone, dal consigliere delegato Salvatore Antonacci, dai geometri comunali Felice De Cicco e Alfredo Berardino, dalla vicesindaco con delega all’istruzione Anna Nazzaro e dal capogruppo consiliare Massimiliano Del Mauro, ha svolto un intervento di oltre un’ora nel quale ha ripercorso tutte le tappe di una vicenda che parte dai dettati normativi del 2003 che imposero ai Comuni di effettuare le verifiche di staticità sulle strutture scolastiche e arriva ai giorni nostri con l’iniziativa della Procura.

In buona sostanza il primo cittadino, nella duplice veste di sindaco e ingegnere, ha confermato che gli edifici scolastici atripaldesi, anche quelli costruiti in epoca antecedente al terremoto del 1980 e quindi progettati senza i criteri dell’antisismicità introdotti successivamente, godono ottima salute e sono assolutamente idonei ad ospitare alunni. E se la Procura, attraverso le perizie che i consulenti tecnici incaricati dovrebbero depositare a breve, dovesse arrivare a conclusioni diverse, ne verrà valutata la portata e le conseguenze. Al momento non vi sarebbero, cioè, elementi nuovi rispetto alle verifiche effettuate nel 2017 dal Dipartimento dell’Università del Sannio che, pur confermando carenze strutturali dal punto di vista antisismico, non impongono né suggeriscono interventi urgenti o decisioni drastiche. E le ulteriori e più approfondite indagini effettuate successivamente sulla materna “Adamo” avrebbero anche restituito più elementi di conforto che di preoccupazione. Insomma, il quadro tratteggiato dal sindaco è apparso piuttosto tranquillizzante, anche perché, in caso contrario, le responsabilità sarebbero enormi.

Anche la dirigente scolastica, infine, per quella che è la sua esperienza maturata in altre strutture scolastiche, ha esortato, le famiglie a stare tranquille e ad aspettare serenamente e fiduciosamente l’esito delle perizie ordinate dalla Procura. “Ha da passà ‘a nuttata” ha esclamato “eduardianamente” la Carbone invitando tutti a mantenere la calma, convinta che non ci sia nulla di cui preoccuparsi mentre, da ciò che emerso dalle domande presentate sul finire da due genitori presenti, qualche preoccupazione c’è, in particolare, per la sicurezza degli alunni all’entrata e uscita dalla “Mazzetti” di via Pianodardine e per le disastrate condizioni del parquet della palestra della “Masi” (sollevato dal presidente della Pro Loco, Lello Labate, ndr.), peraltro ancora inutilizzabile a causa dei lavori da 200mila euro in corso. La dirigente ha replicato che entrambe le questioni saranno affrontate adeguatamente.



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