Stasera alle 19 alla chiesa del Carmine in via Roma la messa per ricordare il mister
Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli, e cercare di fare in modo che non ci devastino. E non basta fare “come se” niente fosse successo perché la vita continui come prima, perché niente può più essere come prima.
A un anno da quel tremendo giorno abbiamo dovuto imparare a gestire la tua assenza, ad ascoltare il silenzio di una palestra muta dei tuoi insegnamenti, dei tuoi richiami e delle nostre risate.
Abbiamo imparato che si può evitare che la morte e il dolore ti rubino i ricordi gioiosi per sempre, e anziché voltare pagina, semplicemente stiamo continuando a scrivere il libro dei tuoi sogni e dei tuoi progetti.
Ci manchi Alberto, ci manca condividere con te i nostri successi, le nostre vittorie e soprattutto le nostre sconfitte. Siamo convinti che non ti sei seduto in panchina e che, come tuo solito, a bordo campo ci stai osservando, ci stai incoraggiando e “ti stai divertendo vedendoci ridere tutti insieme come tu ci hai insegnato”.